Il futuro degli ITS nell’Impresa
COME INVESTIRE LE RISORSE EUROPEE PER GIOVANI E FORMAZIONE
Realizzato da AsVeSS e Confartigianato Vicenza
Secondo il World Economic Forum il mondo del lavoro cambierà profondamente nel prossimo biennio anche per effetto della pandemia da COVID-19 che ha radicalmente modificato il modo di lavorare e di produrre: i profili professionali di cui le imprese hanno bisogno per alimentare la ripresa si comporranno di ruoli totalmente inediti o comunque decisamente modificati.
Il paradigma dominante del nuovo lavoro sarà quello delle professioni a banda larga che integrano all’interno
di un unico profilo professionale numerose attività diverse per contenuto, livello, background formativo.
Nuovi modelli di educazione sono componenti essenziali della progettazione e dello sviluppo di tali nuovi ruoli,
mestieri e professioni: l’ITS offre una soluzione formativa strategica per sostenere la ripresa.
Il capitale umano, da sempre fattore decisivo per la competitività delle MPMI, e dell’artigianato in particolare,
è oggi più che mai, driver strategico. Il nostro Paese soffre un’ulteriore condizione di fragilità legata a uno dei più bassi
tassi di giovani laureati, soprattutto nelle materie scientifiche tecnologiche. Questi fattori rischiano di compromettere
la competitività del nostro Paese e la tanto attesa ripresa economica post-pandemica. Una ripresa che richiederà
un investimento ingente sulle competenze e sui profili formativi e professionali. Vere e proprie urgenze che
richiedono un intervento immediato.
Il Recovery Plan pone le premesse per un reale cambiamento di passo ed una crescita del sistema ITS. Nella Missione Istruzione e ricerca del PNRR viene evidenziata la necessità di decuplicare nei prossimi 5 anni il numero dei diplomati ITS in Italia.
- Ma qual è la politica di investimento più efficace?
- Come vanno utilizzati i finanziamenti per gli ITS messi a bilancio nel Recovery Fund?
- Come si incentivano gli studenti a considerare l’opportunità ITS?
- Che collegamento c’è tra ITS e Università?
- Che tipo di vantaggio offre il sistema duale alle aziende?
- Dopo un anno e mezzo di DAD, i diplomati di quest’anno potranno completare grazie agli ITS quelle competenze tecniche e professionali che non hanno potuto acquisire nei laboratori scolastici e in azienda?
PROGRAMMA
SALUTI E BENVENUTO
>>Giorgio Santini, Presidente AsVeSS
>>Roberto Boschetto, Presidente Confartigianato Imprese Veneto
RELAZIONE INTRODUTTIVA
>>Giulia Rosolen, Responsabile Formazione e Mercato del Lavoro Confartigianato Imprese Veneto
PAROLA ALLE IMPRESE
>>Nerio Dalla Vecchia, Tecno Elettra srl, Schio (VI)
>>Katia Pizzocaro, Paoul srl, Padova
PANEL CONTRIBUTI
>>Gian Luca Vigne, Confindustria Veneto
>>Fabrizio Dughiero, Università di Padova
>>Gianfranco Refosco, Segretario Generale CISL Veneto
>>Christian Ferrari, Segretario Generale CGIL Veneto
CONCLUSIONI E LINEE DI INDIRIZZO
>>Elena Donazzan, Assessore Formazione, Istruzione e Lavoro Regione Veneto
>>Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione
Modera
>>Gianna Fregonara, Corriere della Sera
RASSEGNA STAMPA
All’evento sono stati invitati i rappresentanti regionali di CNA, Confcommercio, APIndustria, Coldiretti e dell’organizzazione sindacale UIL.