Mappe dello sviluppo sostenibile, AsVeSS e la Difesa del Popolo raccontano l’Agenda 2030
In occasione della pubblicazione nuovo Rapporto di posizionamento del territorio della provincia di Padova rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 curato da AsVeSS e finanziato dalla CCIAA di Padova, il settimanale padovano la Difesa del Popolo dedicherà il numero di novembre del suo inserto Mappe ad esplorarne i risultati, andando così a concludere un ciclo di approfondimenti durato oltre un anno.
Un lavoro condotto in parallelo nell’ultimo anno, quello di AsVeSS e Mappe, diverso nel metodo e nello stile ma accomunato dal comune desiderio di analizzare, mettere in risalto i tratti salienti e talvolta più controversi della relazione fra il Veneto e gli obiettivi dalle Nazioni Unite.
Un progetto giornalistico condotto con metodo e con rigore, quello proposto dai giornalisti di Mappe e della Difesa del popolo, che ha già incrociato AsVeSS e le nostre analisi così come alcuni dei nostri Associati che hanno profuso il loro impegno per spiegare ai lettori quanto è stato fatto e quanto c’è ancora da fare per raggiungere i traguardi prefissati dall’Agenda 2030.
«Il Rapporto di posizionamento che presenteremo in Camera di Commercio e che viene analizzato da Mappe fa parte di quel percorso che stiamo cercando di fare a livello territoriale, per promuovere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile – spiega Giorgio Santini, presidente di AsVeSS – dobbiamo affrontare il problema in maniera più decisa perché, come abbiamo fatto finora non è sufficiente. Quello che come AsVeSS cerchiamo di fare è proprio questo: lavorare per misurare la distanza dal raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, far crescere una maggiore consapevolezza della situazione da parte delle Istituzioni, ma anche delle realtà economiche e sociali, affinché, per le loro competenze e titolarità possano mettere in campo delle politiche e delle azioni territoriali, che servano a ridurre e a recuperare il ritardo accumulatosi negli anni».
«Quanto è soffocato dal cemento il nostro territorio? Qual è lo stato di salute dello sport Veneto? Si può morire ancora di lavoro? Auto elettriche e mobilità, a che punto siamo nelle città? Che sbocco hanno i nostri studenti? Possiamo dire che nella nostra Regione, ciascun abitante ha un tetto sotto il quale dormire? Esiste una parità di genere? – si interroga il giornalista del la Difesa del popolo e autore di Mappe, Giovanni Sgobba – Cambiamento climatico, abitare, lavori del prossimo futuro, consumismo e scelte etiche, sono solo alcuni temi raccontati dalla Difesa del popolo a partire dall’ottobre 2021 attraverso Mappe, un inserto mensile di otto pagine. Un lavoro di squadra tra redazione e collaboratori con l’intento di grattare la superfice dei fatti e scendere in profondità. Una mappa per orientarsi, per capire quali dinamiche stanno attraversando l’attualità del nostro territorio. A partire dai dati, dai numeri che sono sì una fotografia, ma dando voce e offrendo nuovi sguardi. Anche grazie ai 17 Goal dell’Agenda 2030, monitoriamo i passi in avanti del Veneto. O quelli che andrebbero ancora fatti».
Per anticipare la presentazione del nostro Rapporto e la pubblicazione, il 17 novembre, del nuovo numero di Mappe ad esso dedicato, iniziamo un percorso che ci porterà a rileggere una selezione di articoli apparsi nei precedenti quaderni curati da la Difesa del Popolo.
Cominciamo dal numero 21 dello scorso 31 marzo dove il giornalista Ernesto Milanesi affronta il difficile rapporto tra la mobilità e l’inquinamento della città ma continueremo poi, nelle prossime settimane, a leggere e rileggere articoli firmati dalle migliori penne del Giornale.
Sfogliare le pagine di Mappe e della Difesa del Popolo è utile per recuperare il piacere dell’approfondimento, della cura dei particolari a cominciare dalle splendide infografiche di Giorgio Romagnoni, ma anche per trovare nuove chiavi di lettura a questioni più o meno note, attraverso interviste e opinioni dal mondo della politica, dell’Università e delle professioni.
Un cammino appassionante che ci accompagnerà nei prossimi mesi, verso i prossimi appuntamenti di AsVeSS.