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I 17 obiettivi per l’Agenda 2030 definiti da ONU, Organizzazione delle Nazioni Unite

Associazione Veneta per lo Sviluppo Sostenibile, AsVeSS

Promuoviamo la cultura della sostenibilità dello sviluppo secondo una visione integrata tra le diverse dimensioni ambientali, economiche e sociali. Esercitiamo, nelle forme più adeguate, azione di proposta, confronto e stimolo nei confronti delle istituzioni, dell’economia e della società nel suo insieme a livello territoriale e regionale per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Lo facciamo mettendo in atto studi e attività utili allo scopo e favorendo la più ampia partecipazione.

I recenti aggiornamenti di questo sito

  • Pubblichiamo integralmente il Rapporto di posizionamento del territorio della provincia di Padova rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 finanziato dalla Camera di Commercio di Padova e curato da AsVeSS. Il Rapporto è stato presentato nella mattina del 20 novembre presso la Camera di Commercio. ReportPosizionamento_Agenda2030ProvinciaPadova_Asvess-CCIAA_DEFDownload

  • AsVeSS e Camera di Commercio di Padova presenteranno il Rapporto nel corso dell’evento Misurare per conoscere: il territorio di Padova e l’Agenda 2030 il prossimo: Mercoledì 20 novembre h. 10.30 – 12.30 Camera di commercio di Padova, Piazza dell’Insurrezione 1/A Per partecipare è richiesta l’iscrizione qui: https://shorturl.at/HbCv6 Indirizzi di saluto: Antonio Santocono, presidente CCIAA di Padova Introduce e modera: Giorgio Santini, presidente AsVeSS Presentazione del report di posizionamento della provincia di Padova rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 Matteo Mascia, coordinatore regionale AsVeSS Interventi di: Roberto Crosta, Segretario generale CCIAA di Padova Francesca Da Porto, prorettrice con delega alla sostenibilità, Università di Padova Tavola rotonda: per un sistema economico e sociale sostenibile Andrea Ragona, Assessore ambiente, urbanistica, mobilità, Comune di Padova Alessandro Frizzarin, presidente del Parco Regionale dei Colli Euganei Elena Morello, presidente del Comitato per l’Imprenditoria Femminile in CCIAA  Tiziana Boggian, portavoce Forum Terzo Settore del Veneto Modera Luca Bortoli, direttore del settimanale diocesano La Difesa del Popolo

  • In occasione della pubblicazione nuovo Rapporto di posizionamento del territorio della provincia di Padova rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 curato da AsVeSS e finanziato dalla CCIAA di Padova, il settimanale padovano la Difesa del Popolo dedicherà il numero di novembre del suo inserto Mappe ad esplorarne i risultati, andando così a concludere un ciclo di approfondimenti durato oltre un anno. Un lavoro condotto in parallelo nell’ultimo anno, quello di AsVeSS e Mappe, diverso nel metodo e nello stile ma accomunato dal comune desiderio di analizzare, mettere in risalto i tratti salienti e talvolta più controversi della relazione fra il Veneto e gli obiettivi dalle Nazioni Unite. Un progetto giornalistico condotto con metodo e con rigore, quello proposto dai giornalisti di Mappe e della Difesa del popolo, che ha già incrociato AsVeSS e le nostre analisi così come alcuni dei nostri Associati che hanno profuso il loro impegno per spiegare ai lettori quanto è stato fatto e quanto c’è ancora da fare per raggiungere i traguardi prefissati dall’Agenda 2030. «Il Rapporto di posizionamento che presenteremo in Camera di Commercio e che viene analizzato da Mappe fa parte di quel percorso che stiamo cercando di fare a livello territoriale, per promuovere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile – spiega Giorgio Santini, presidente di AsVeSS – dobbiamo affrontare il problema in maniera più decisa perché, come abbiamo fatto finora non è sufficiente. Quello che come AsVeSS cerchiamo di fare è proprio questo: lavorare per misurare la distanza dal raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, far crescere una maggiore consapevolezza della situazione da parte delle Istituzioni, ma anche delle realtà economiche e sociali, affinché, per le loro competenze e titolarità possano mettere in campo delle politiche e delle azioni territoriali, che servano a ridurre e a recuperare il ritardo accumulatosi negli anni». «Quanto è soffocato dal cemento il nostro territorio? Qual è lo stato di salute dello sport Veneto? Si può morire ancora di lavoro? Auto elettriche e mobilità, a che punto siamo nelle città? Che sbocco hanno i nostri studenti? Possiamo dire che nella nostra Regione, ciascun abitante ha un tetto sotto il quale dormire? Esiste una parità di genere? – si interroga il giornalista del la Difesa del popolo e autore di Mappe, Giovanni Sgobba – Cambiamento climatico, abitare, lavori del prossimo futuro, consumismo e scelte etiche, sono solo alcuni temi raccontati dalla Difesa del popolo a partire dall’ottobre 2021 attraverso Mappe, un inserto mensile di otto pagine. Un lavoro di squadra tra redazione e collaboratori con l’intento di grattare la superfice dei fatti e scendere in profondità. Una mappa per orientarsi, per capire quali dinamiche stanno attraversando l’attualità del nostro territorio. A partire dai dati, dai numeri che sono sì una fotografia, ma dando voce e offrendo nuovi sguardi. Anche grazie ai 17 Goal dell’Agenda 2030, monitoriamo i passi in avanti del Veneto. O quelli che andrebbero ancora fatti». Per anticipare la presentazione del nostro Rapporto e la pubblicazione, il 17 novembre, del nuovo numero di Mappe ad esso dedicato, iniziamo un percorso che ci porterà a rileggere una selezione di articoli apparsi nei precedenti quaderni curati da la Difesa del Popolo. Cominciamo dal numero 21 dello scorso 31 marzo dove il giornalista Ernesto Milanesi affronta il difficile rapporto tra la mobilità e l’inquinamento della città ma continueremo poi, nelle prossime settimane, a leggere e rileggere articoli firmati dalle migliori penne del Giornale. Sfogliare le pagine di Mappe e della Difesa del Popolo è utile per recuperare il piacere dell’approfondimento, della cura dei particolari a cominciare dalle splendide infografiche di Giorgio Romagnoni, ma anche per trovare nuove chiavi di lettura a questioni più o meno note, attraverso interviste e opinioni dal mondo della politica, dell’Università e delle professioni. Un cammino appassionante che ci accompagnerà nei prossimi mesi, verso i prossimi appuntamenti di AsVeSS. mappe200322Download

  • La sala Tina Anselmi della Cisl del Veneto ha ospitato lo scorso 28 giugno il workshop Agenda 2030, lavoro e parità di genere organizzato da AsVeSS nel quadro del progetto, coordinato dall’IVL – Istituto Veneto per il Lavoro, Incroci di genere. Il workshop, oltre a rappresentare un’importante occasione di confronto intorno alle sfide poste dal goal 5 dell’Agenda 2030 in merito al raggiungimento dell’uguaglianza di genere per emancipare tutte le donne e le ragazze, ha offerto agli intervenuti l’occasione per riflettere su come i cambiamenti in corso – dalla transizione ecologica e digitale, alla denatalità e lo spopolamento, fino al cambio generazionale e la questione di genere – incidono sulle dinamiche economiche e sociali e richiedono risposte innovative sui temi della contrattazione collettiva e dei rapporti di lavoro nella prospettiva degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Una giornata di studio e confronto che ha visto alternarsi vari contributi che di seguito vengono brevemente richiamati. Franca Bandiera, Direttrice di IVL Veneto capofila del progetto Incroci di genere. Strategie per superare il divario retributivo (bando regionale PARI) ha richiamato le finalità del progetto che si propone di agire sulla contrattazione di genere, sui modelli organizzativi per favorire pratiche di premialità (competenze, qualità delle prestazioni, risultati), sull’approccio culturale, per superare gli stereotipi di genere ancora troppo diffusi. Mentre Elisabetta Lamon, ricercatrice del progetto Pari e direttivo AsVeSS, ha presentato con ricchezza di dati ed analisi, la stretta relazione che permane tra il gap salariale ancora molto presente tra uomini e donne nel mondo del lavoro ed i modelli produttivi ed economici prevalenti nel sistema delle imprese che promuovono diverse sperimentazioni da alcuni anni ma senza carattere strutturale. Paolo Gurisatti, Università Ca’ Foscari e Comitato scientifico di AsVeSS, ha invece evidenziato come se nell’industria del commercio, nell’artigianato tradizionale esistono contratti definiti, che vanno però rivisti e aggiornati, un’area critica è rappresentata dal settore dei servizi dove manca non solo un sistema di rappresentanza, ma anche strumenti di tipo partecipativo e organizzativo che non sono contrattualizzati. È necessario investire di più non solo sulla formazione ma anche sull’organizzazione, sulla soddisfazione dei lavoratori e su adeguati livelli di produttività, così come su un welfare a base territoriale e sul recupero di una cultura mutualistica. Il contributo di Roberto Benaglia, già Segretario generale Fim – Cisl, ha evidenziato come l’approccio offerto ai temi della sostenibilità e del divario di genere dalle imprese in molti accordi contrattuali al di là delle dichiarazioni di principio, fatica ad individuare un panel di proposte, norme, strumenti idonei a cambiare le condizioni ed i contesti che generano il gap salariale. Vi sono però anche alcuni elementi di novità richiamati da Sergio Spiller, dell’Osservatorio sulla contrattazione di 2° livello della Cisl. Nei contatti di grandi aziende (Barilla, Luxottica, Ferrero) sono stati introdotte nuove tipologie e indicatori sui premi di risultato, nuovi strumenti di conciliazione tra vita e lavoro, forme di flessibilità di orario e smart working su misura. Tra questi la definizione di obiettivi basati sui parametri di sostenibilità ambientale quali la riduzione del consumo di energia, degli scarti e delle emissioni ed il potenziamento della raccolta differenziata. Molto diversa è la realtà della piccola impresa su cui si sono soffermati i contributi di Tiziana Pettenuzzo, Segretaria generale Confartigianato Veneto e di Eugenio Gattolin, Segretario generale Confcommercio Veneto. Tiziana Pettenuzzo ha sottolineato la difficoltà per il sistema delle piccole e medie imprese nella adozione delle policy innovative per la gestione del personale, obiettivo indispensabile in un momento storico in cui non si trovano lavoratori e necessita saper formare e fidelizzare i propri dipendenti. Ma anche che il welfare aziendale rappresenta uno strumento di innovazione organizzativa utile e positivo che, come dimostrano i dati del welfare index, sta entrando e portando risultati positivi nelle imprese di piccole dimensioni quando offre servizi di conciliazione sui fabbisogni concreti espressi dai dipendenti. Eugenio Gattolin ha invece richiamato il ruolo centrale che può e deve essere svolto dalla bilateralità nel percorso di educazione alla sostenibilità. In questa direzione è importante adottare strumenti diversificati in modo da favorire una maggiore conciliazione tra il sistema lavoro, l’attività familiare e l’attività extralavorativa, agendo su strumenti che siano più utili e più nuovi rispetto al passato e favorendo così un passaggio culturale anche all’interno delle organizzazioni. Molti i successivi interventi dei partecipanti, che hanno sottolineato l’importanza di rafforzare il ruolo della contrattazione sui temi della sostenibilità con una particolare attenzione, considerato il tema del seminario, alle questioni di genere che, come sappiamo, non attengono solo alla tutela verso le donne bensì alla più ampia capacità di intervenire sui diversi fattori e condizioni che ne determinano le diseguaglianze. Le conclusioni del workshop sono state affidate a Giorgio Santini, presidente di AsVeSS, che ha ricordato come le politiche economiche a favore della sostenibilità e dell’inclusione potrebbero essere molte e diverse, utili a dare risposte nel lungo periodo e nell’interesse di tutti. Ha poi sottolineato l’importanza di dare continuità e di approfondire i temi al centro del confronto di oggi per ricercare soluzioni organizzative e contrattuali capaci di tenere assieme in modo innovativo le tre dimensioni – sociale, economica e ambientale – della sostenibilità. In questa direzione si muove l’impegno di AsVeSS nell’ambito delle attività del suo gruppo di lavoro su Agenda 2030 e lavoro che ha promosso il workshop con l’obiettivo di avviare il confronto sul rapporto tra sostenibilità e contrattazione coinvolgendo Cisl, Confcommercio e Confartigianato del Veneto. La proposta è di promuovere, a partire dai molti contributi emersi, un percorso di formazione (nella modalità dei laboratori e focus interattivi e partecipati) rivolto ai rappresentanti delle organizzazioni economiche e sindacali, in particolare funzionari ed operatori, da realizzare tra ottobre 2024 e marzo 2025 dal quale far emergere elaborazioni, proposte, strumenti innovativi da riportare poi ai soggetti competenti a livello regionale e territoriale. Un ringraziamento alla Segreteria della CISL Veneto per la collaborazione alla giornata di oggi e per la condivisione del percorso futuro sulle policy della Agenda 2030. Le interviste https://youtu.be/nR-Z_Maz5mc?si=ZF-V9SdGKpha59Ok Riprese e intervista a cura di Gianluca Salmaso https://youtu.be/s3k1WmCMuCM?si=uTIweqkK_12qi55p Riprese e […]

  • Grazie a Fondazione Palazzo Festari IPA Alto Vicentino condividiamo la registrazione del convegno Ri-uso della rete stradale secondaria per una mobilità più sostenibile organizzato da AsVeSS in collaborazione con la Fondazione e Regione Veneto. L’evento si è articolato seguendo i seguenti interventi: La “mobilità attiva” per il progetto di rigenerazione territoriale, Stefano Munarin e Luca Velo, Università Iuav Venezia Costi e benefici della ciclabilità: opzioni disponibili, Sergio Deromedis, tecnico esperto di ciclabilità Il contesto del Veneto (rischi e opportunità), Antonio Dalla Venezia, coordinatore FIAB Veneto Strumenti di programmazione PUMS nei piccoli comuni, Francesco Senec, CEO e direttore decnico Netmobility s.r.l., Verona https://youtu.be/PQpcwGHUeUs?si=8mseudOudJ5HrZLk

Contributi di riflessione

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Rapporto di posizionamento del territorio della provincia di Padova rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030

Pubblichiamo integralmente il Rapporto di posizionamento del territorio della provincia di Padova rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 finanziato dalla Camera di Commercio di Padova e curato da[…]

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AsVeSS e Camera di Commercio di Padova. Misurare per conoscere: il territorio di Padova e l’Agenda 2030.

AsVeSS e Camera di Commercio di Padova presenteranno il Rapporto nel corso dell’evento Misurare per conoscere: il territorio di Padova e l’Agenda 2030 il prossimo: Mercoledì 20 novembre h. 10.30 – 12.30[…]

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Mappe dello sviluppo sostenibile, AsVeSS e la Difesa del Popolo raccontano l’Agenda 2030

In occasione della pubblicazione nuovo Rapporto di posizionamento del territorio della provincia di Padova rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 curato da AsVeSS e finanziato dalla CCIAA di Padova,[…]

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Workshop Agenda 2030, lavoro e parità di genere

La sala Tina Anselmi della Cisl del Veneto ha ospitato lo scorso 28 giugno il workshop Agenda 2030, lavoro e parità di genere organizzato da AsVeSS nel quadro del progetto,[…]

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Mobilità sostenibile: la sfida della viabilità secondaria

Grazie a Fondazione Palazzo Festari IPA Alto Vicentino condividiamo la registrazione del convegno Ri-uso della rete stradale secondaria per una mobilità più sostenibile organizzato da AsVeSS in collaborazione con la Fondazione[…]

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Spopolamento, al cuore del problema

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Gruppi di lavoro

CITTÀ, PERIFERIE, TERRITORIO

Coordina Matteo Mascia

Il lavoro di riflessione, discussione ed elaborazione intende soffermarsi sullo sviluppo di un sistema di trasporti accessibile e sostenibile e su un’urbanizzazione senza consumo di suolo.

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ECONOMIA CIRCOLARE

Coordina Paolo Gurisatti

A partire dalla realtà veneta il gruppo di lavoro intende approfondire quali sono gli strumenti di valutazione del grado di circolarità/responsabilità di un sistema economico (azienda, settore o territorio) e contribuire alle politiche da porre in atto per incentivare l’innovazione.

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LAVORO SOSTENIBILE

Coordina Paolo Gubitta

In questa prima fase il gruppo ha concentrato la sua attenzione su due ambiti particolarmente rilevanti per la regione Veneto: formazione e lavoro povero.

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SOSTENIBILITÀ DEMOGRAFICA

Coordina Gianpiero Dalla Zuanna

La certificazione dei dati sulla consistenza delle classi di età a livello generale evidenzia che la questione demografica è un fattore importante per la promozione della sostenibilità anche in Veneto. Di questo si occupa il gruppo di lavoro.

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